
OpenAI ha introdotto una nuova funzione in ChatGPT: ChatGPT Search. Questa modalità consente all’intelligenza artificiale di rispondere alle domande in linguaggio naturale attingendo direttamente al web, citando le fonti per garantire informazioni accurate e aggiornate. Quando è attiva, la funzione ChatGPT Search può rispondere non solo con i dati richiesti, ma anche con elementi grafici aggiornati in tempo reale, come le previsioni meteo, i grafici del mercato finanziario, i punteggi sportivi in diretta e le mappe.

Questa funzionalità non si limita a testi e dati, ma comprende anche la ricerca di immagini e video su piattaforme come YouTube. In questo modo, ChatGPT è in grado di rispondere con contenuti multimediali pertinenti, migliorando l’esperienza utente. Ecco un esempio concreto:

Un ulteriore punto di forza di ChatGPT Search è la capacità di gestire domande di follow-up all’interno della stessa conversazione. ChatGPT mantiene il contesto e lo storico della chat, combinando le informazioni ricercate online con la propria conoscenza pregressa e tutto il contesto della conversazione. Questo consente di fornire risposte più accurate e pertinenti, adattandosi alle esigenze dell’utente e migliorando la coerenza delle risposte per un’esperienza più completa e personalizzata.
Come funziona ChatGPT Search?
La base di ChatGPT Search è una versione avanzata di GPT-4, specificamente riaddestrata con dati sintetici generati anche dal modello o1-preview. Utilizzando la tecnica della distillazione, che consente il trasferimento di conoscenze da un modello all’altro, ottimizzando la capacità di risposta di ChatGPT. Inoltre, il modello è stato continuamente migliorato grazie ai feedback degli utenti durante la fase prototipale di SearchGPT, perfezionandosi progressivamente per rispondere con maggiore precisione e rilevanza.
ChatGPT Search: il nuovo rivale di Google?
Con ChatGPT Search, OpenAI si inserisce in modo strategico nel settore della ricerca online, posizionandosi come un competitor di rilievo e sfidando direttamente il predominio di Google. Questa nuova funzionalità rappresenta un passo importante per OpenAI, ampliando le possibilità d’uso della sua intelligenza artificiale e rispondendo alla crescente domanda di strumenti che integrino ricerca avanzata e conversazione naturale. Dopo l’emergere di piattaforme come Perplexity, anche OpenAI mira a competere con Google non solo nell’ambito delle risposte rapide e contestuali, ma anche nella fornitura di informazioni dettagliate e multimediali che arricchiscono l’esperienza dell’utente. OpenAI sta dunque entrando in un mercato fino a oggi dominato dai motori di ricerca tradizionali, ma con un approccio distintivo che integra l’intelligenza artificiale conversazionale con la ricerca web in tempo reale. Questo potrebbe stimolare una nuova era di innovazione, portando avanti un modello di ricerca interattiva che mette al centro l’utente e le sue esigenze immediate.